Wednesday, July 12, 2006

In scena Manganelli

Giorgio Manganelli, Il personaggio, Archinto editore

Archinto annunciava nel 2002 la pubblicazione delle opere teatrali di
Manganelli, inedite. Che sarà mai? Qualche cartella cavata dall'archivio di
Pavia? Boh.

Comunque è uscito intanto questo atto unico, monologo, scritto da GM per il Regio di Torino e mai messo in scena. Titolato Il personaggio e destinato, forse, a Paolo Bonacelli, è un'unica corsa di una voce che si fa più voci e più figure, e tocca i classici del cambio di persona: Anfitrione, Don Giovanni, Così fan tutte, I Menecmi, Tanto rumore per nulla: l'unico attore sulla scena di questa opera di Manganelli porta avanti infatti un ininterrotto dialogo di cui recita entrambe le voci, e le cui voci mutano continuamente.

L'ambiguità dell'identità è assoluta, ed è anche il tema, a volte autoreferenziale, del testo.
Come sarebbe la messa in scena di quest'opera? Un'ulteriore citazione (dal finale dell'Avaro) mostra come l'idea dell'ambiguità del personaggio messo in scena sia stata pensata per convergere, tra tanti riferimenti letterari, verso la finzione della rappresentazione teatrale stessa, e per colpire quella; e gli
spettatori, attraverso quella.
Il grande tapiro giocoliere aveva colpito ancora.

(2002)

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